Non è facile viaggiare in questo periodo, sappiamo tutti le motivazioni. Ma ci sono alcuni paesi che, nonostante l’emergenza covid, si sono preparati e stanno affrontando la situazione e il loro turismo in maniera consapevole e con normative molto precise. Uno di questi paesi sono le Canarie. Definirlo paese non è proprio corretto in quanto le Canarie sono una regione indipendente della Spagna, proprio per questo motivo però adottano regole e restrizioni abbastanza diverse dalla penisola. Queste isole ad ovest del Marocco hanno un clima primaverile quasi tutto l’anno, per questo sono meta molto gettonata dagli europei e dagli italiani durante il nostro inverno. In questa guida scopriremo tutto quello che serve per viaggiare alle Canarie in tempo di covid!
Durante questa Pasqua, c’è stato un vero e proprio boom di partenze dagli aeroporti italiani a causa delle ultime leggi/decreti emanati dal nostro governo. Così molti hanno colto la palla al balzo e hanno pensato di passare la Pasqua al caldo. Infatti, una settimana prima di Pasqua il governo italiano ha permesso di viaggiare per turismo. E di spostarsi anche attraverso regioni rosse al fine di raggiungere un porto o un aeroporto con un biglietto valido. Io ero proprio uno di quelli. La mia storia è un po’ diversa essendo partito circa dieci giorni prima di Pasqua. Ciò non ha escluso che ci sono state regolamentazioni a cui mi sono dovuto attenere, prima e durante la vacanza e, in particolare, alle nuove adottate in vista della Pasqua, per il ritorno.
Così ho pensato che sarebbe stato utile scrivere una guida, al fine di aiutare tutte quelle persone che stanno partendo per le isole Canarie; una breve guida, ma con tutte le informazioni per avere una panoramica completa di quelli che sono i documenti necessari per partire e alcune regole da seguire sul posto.
I documenti che servono per viaggiare alle Canarie in tempo di covid
La partenza sembra la cosa più complicata: tamponi, documenti necessari, “posso o non posso”? In realtà mi sono accorto che è molto più semplice di quello che sembra. Grazie agli ultimi decreti sappiamo che si può viaggiare per turismo fuori dall’Italia e attraversare regioni rosse per raggiungere il proprio porto o aeroporto con un biglietto valido (almeno per ora!).
- Ma veniamo ora a quello che serve per entrare nelle isole Canarie. Come prima cosa, è necessario un passaporto o una carta d’identità valida per l’espatrio.
- Inoltre, al momento, viene richiesto un test covid con esito negativo. I test ammessi sono PCR (RT-PCR di COVID-19), test Chiron-TMA (Amplificazione Mediata dalla Trascrizione) e RT-LAMP (Reverse Transcriptase Loop-Mediated Isothermal Amplification). Il test, oltre che in aeroporto, sarà richiesto durante il check-in (non tutte le compagnie lo richiedono), in appartamento o in hotel. Quasi tutte le strutture infatti senza un test negativo non possono accogliere i propri ospiti.
- Un’altra cosa essenziale per entrare nelle isole Canarie è generare un QR code personale con tutte le informazioni principali inerenti al proprio viaggio (all’interno sono presenti informazioni come le proprie generalità, la residenza durante il periodo di soggiorno, il numero di documento d’identità e l’essenziale foto/screenshot del test eseguito). Il modulo di controllo sanitario (FCS) si può generare da questo sito qui e viene richiesto all’ingresso in aeroporto e successivamente in altre occasioni.
- Infine è obbligatorio scaricare sul cellulare l’app di avviso di contagi RadarCOVID, disponibile sia per IPhone che per Android.
Vivere le Canarie in tempo di covid
In questo periodo tutto cambia velocemente per questo quello che vi dico magari non sarà valido per il vostro viaggio. In linea di massima le Canarie hanno saputo gestire molto bene la situazione, vuoi perché sono un’isola, vuoi perché le condizioni climatiche sono sfavorevoli alla diffusione del virus (dato ancora non scientificamente verificato). Il virus è presente, ma la situazione è vissuta con molta tranquillità rispetto al nostro paese. Almeno agli occhi del turista. I cittadini sono molti rispettosi e attenti alla regolamentazione. Anche di questi tempi, dunque, trascorrere le vacanze alle Canarie rimane estremamente gratificante!
La mascherina va tenuta sempre, di modo da coprire naso e bocca, sia in luoghi aperti che chiusi, con alcune eccezioni. Ad esempio, al mare, per raggiungere la propria brandina o il proprio asciugamano bisogna indossare la mascherina ma una volta stesi la si può tranquillamente togliere. In ogni negozio, bar, o ristorante in cui entrerete vi verrà chiesto di igienizzare le mani prima di entrare. È inoltre molto probabile che, mentre sarete al bar, noterete clienti (per lo più locali) che aspettano gli venga servito il piatto prima di togliersi la mascherina. Ma non pensate di dover sempre indossarla. Infatti, durante molteplici escursioni, come passeggiate sui monti, escursioni in canoa, o in spiagge deserte, non era richiesta in quanto luoghi all’aria aperta e poco frequentati.
Il coprifuoco (quando ci sono stato io) iniziava alle 22. Interessante notare come questa specifica restrizione deve aver inciso sulle abitudini di vita dei locali: prima infatti erano soliti cenare molto tardi la sera. Ora, in particolare in alcune località, potrebbe addirittura essere difficile trovare posto al ristorante intorno alle 19:00 (per carità, non che si debba per forza andare a cenare a quest’ora!). Un coprifuoco alle 22:00 lascia comunque un certo margine di azione serale e non ci ha impedito di goderci ottime cene al tramonto (circa alle 20:00 nel periodo di marzo) in tutta l’isola. Dunque, anche questa misura non ci ha impedito di vivere al meglio il nostro viaggio!
Rientrare in Italia dopo il viaggio…
Trascorso il nostro meraviglioso viaggio, è ora di tornare a casa. Qui, alcuni inghippi ci sono stati, più organizzativi che altro… Siate sempre attenti ai nuovi decreti e regolamentazioni adottati nel paese in cui fate ritorno, in quanto possono cambiare molto velocemente e richiedere aggiustamenti organizzativi last-minute.
Ad esempio, nel periodo in cui sono rientrato io, le disposizioni adottate in Italia in vista della Pasqua richiedevano il tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore prima di entrare nel paese, la quarantena di cinque giorni e il tampone alla fine della quarantena. Questa regolamentazione è stata dettata mentre ero già all’estero. In ogni caso, non preoccupatevi di cambi repentini come questi, perché esistono diversi centri a Tenerife dove è possibile eseguire un test. Io ad esempio l’ho fatto in un comodissimo centro in aeroporto il giorno prima della partenza, recandomi direttamente sul posto. Ma, attenzione! Prenotatevi qualche giorno prima, se possibile, perché in periodi gettonati i posti tendono a scarseggiare.
Il nostro governo attualmente accetta un test molecolare o antigienico/rapido effettuato nelle 48 ore antecedenti all’ingresso (esibendo il risultato negativo). Una volta tornati a casa, vi basterà contattare le autorità sanitarie competenti per informarle del vostro rientro e dopo i cinque giorni di quarantena eseguire un altro test antigienico/rapido, che nel nostro paese viene effettuato anche in tutte le farmacie.
I link più utili per viaggiare alle isole Canarie in tempo di covid…
Per rimanere sempre aggiornati, vi lascio alcuni link molto utili che a me sono serviti nella preparazione del mio viaggio alle Canarie!
Il primo è un sito eccezionale, con tutte le informazioni che vi serviranno prima e durante la vostra permanenza alle isole Canarie. Questo sito è stato un prezioso aiuto nella mia programmazione del viaggio ed essendo sempre aggiornato è stata una valida fonte per tutte le informazioni necessarie. Inoltre, essendo strutturato in maniera molto semplice, è alla portata di tutti e permette di farsi una panoramica molto chiara. Eccolo qui!
Un’altro molto utile è quello dell’Ambasciata Italiana a Madrid dove potrete trovare tutte le norme espresse in maniera precisa e dettagliata. Questo sito è comodo per tenere monitorata sia la situazione e i decreti “in generale” in Spagna.
Infine l’ultimo è il sito di viaggiare sicuri del Ministero degli Affari Esteri italiano. Quest’ultimo sito permette, in maniera più veloce, di leggere e analizzare la situazione spagnola. Dal mio punto di vista è un’ottimo sito sia per quanto riguarda le informazioni che per la velocità con cui queste si reperiscono.
Buon Viaggio!